A breve dovrebbero uscire i bandi dei concorsi per l’assunzione dei docenti previsti dal PNRR entro il 31 dicembre 2024.
In questa fase transitoria (che durerà fino al 31 dicembre 2024) potranno accedere ai concorsi:
1) i docenti già in possesso di specifiche abilitazioni;
2) i candidati con titolo di studio e 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre 2022;
3) i candidati con titolo di studio e servizio di 3 anni nelle scuole statali e paritarie negli ultimi 5 anni (di cui 1 specifico);
4) i candidati con titolo di studio e 30 CFU (questa procedura ad oggi non è ancora attiva).
Ad esclusione dei docenti già in possesso di abilitazione, tutti coloro che superano il concorso saranno assunti a tempo determinato, in quanto dovranno acquisire i CFU mancanti per raggiungere il numero di 60 CFU (che saranno quelli della fase ordinaria).
Per tutti seguiranno l’anno di prova e l’assunzione a tempo indeterminato.
Nel 2025 dovrebbe scattare la fase a regime, nella quale potranno accedere ai concorsi:
1) i docenti già abilitati e i docenti che saranno in possesso dei 60 CFU;
2) i candidati con 3 anni di servizio negli ultimi 5, di cui uno specifico.
3) gli specializzati sul sostegno.
Solo per i cosiddetti triennalisti si dovrà in seguito acquisire i 30 CFU.
“Ricordo che anche in quest’anno scolastico, in Emilia Romagna, sono state conferite 11.000 supplenze, e cioè un docente su 4 è precario. – dichiara Monica Barbolini, Segretaria Generale della Cisl Scuola Emilia Romagna- Per superare il grave problema del precariato la CISL Scuola ritiene che, oltre ai concorsi ordinari, occorra assumere dalle gps.”
I numeri delle immissioni in ruolo di quest’anno scolastico sul sostegno dimostrano che questa strada è quella giusta.
“La Cisl Scuola continuerà a proporre che le assunzioni avvengano da concorso e da gps”, conclude Barbolini.
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