No alle classi separate per gli alunni stranieri

No alle classi separate per gli alunni stranieri

NO ALLE CLASSI SEPARATE PER GLI ALUNNI STRANIERI

PUBBLICATO IL 06/03/2024, CATEGORIA: MONDO SCUOLA, AUTORE: CISL SCUOLA EMILIA ROMAGNA

Rispetto alle dichiarazioni del Ministro Valditara su quelle che ha chiamato classi di transizioneper alunni stranieri, ma che di fatto potrebbero diventare classi differenziali, la linea della Cisl Scuola è chiara.

“Non servono classi differenziali per stranieri. – dichiara Monica Barbolini, Segretaria Generale della Cisl Scuola Emilia Romagna – Anzi direi di più: non servono classi differenziali per nessuno!”

L’idea di scuola che abbiamo è quella di una scuola che sia accogliente e inclusiva. In Emilia Romagna, fra l’altro, la scuola è sempre stata all’avanguardia rispetto all’attenzione verso le problematiche di ogni studente.  In relazione agli alunni stranieri, ciò richiede interventi strutturati e investimenti in personale specializzato nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua.

Perché, ad esempio, non pensare a percorsi individualizzati dentro la classe, nei quali i docenti siano affiancati da queste professionalità specifiche e, quando serve, da mediatori culturali?

Troppo semplice risolvere la questione con le classi differenziali. Il punto è sempre lo stesso: quando si vorrà veramente investire sull’istruzione e fare una riflessione seria non legata al “senza oneri per lo Stato”, cioè a “costo zero”?.

Questo non solo rispetto agli alunni stranieri nella scuola, ma a tanti altri aspetti che lo richiederebbero.


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