Legge di bilancio 2024: le ombre

L’aspetto più negativo del testo della manovra che andrà in votazione riguarda il sistema pensionistico.

Ci soffermiamo in particolare sull’articolo 30, che interviene sulla cosiddetta APE sociale. Questo istituto permetteva alle docenti della scuola dell’infanzia di uscire comunque a 63 anni, poiché la loro è considerata attività lavorativa gravosa.

Con il nuovo testo si introduce un incremento del requisito anagrafico, che passa a 63 anni e 5 mesi.

“Questo è solo un esempio di come rispetto al sistema pensionistico la manovra va a peggiorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola con la forte penalizzazione di quota 103- sottolinea Monica Barbolini, Segretaria Generale della Cisl Scuola Emilia Romagna- ma soprattutto con la riconferma di tutti quei vincoli che rendono praticamente impossibile accedere alla cosiddetta opzione donna.”

Particolarmente toccato è il settore della scuola, poiché gli addetti per oltre l’80% sono donne.

All’articolo 10 del testo della finanziaria, invece, sono previsti 5 miliardi per il rinnovo del contratto della P.A.

Sappiamo, infatti, che il contratto firmato a luglio 2023 è già scaduto facendo parte di quel percorso di riallineamento contrattuale dovuto a 10 anni di blocco, durante i quali non era possibile procedere al rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione.

“L’attenzione della Cisl Scuola è comunque molto alta - conclude Barbolini - così come il lavoro per correggere, integrare e cambiare gli aspetti che non sono a favore delle lavoratrici e dei lavoratori.”

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